5 Camere 4 Bagni 4 Box/Posti auto 350 m2
Caratteristiche principali
Codice
MFSTRESA1
Prezzo
5.500.000 EUR
Classe
VA
Locali
15
Altre caratteristiche e accessori
Stato Immobile
Ottimo
Grado
Signorile
Posizione
Lago
Panorama
Vista Lago
Orientamento
Nord Ovest Sud Est
Lati Liberi
4
Giardino
Privato
Arredi
Possibilità
Tipo Soggiorno
Salone
Tipo Cucina
Abitabile
Riscaldamento
Autonomo
Tipo Riscaldam.
Caldaia
Tipo Impianto
Radiatori
Fonte Energetica
Metano
Acqua Calda
Autonoma
Raffrescamento
Fan Coil
Infissi
Legno Doppio Vetro
Serramenti
Buono
Persiana
Persiana Legno
Pavim. Giorno
Cotto
Pavim. Notte
Parquet
Pavim. Cucina
Ceramica
Pavim. Bagno
Ceramica
Cantina - Solaio
Cantina
Accesso Disabili
Nessuna Barriera
Accesso interno disabili
Pieno accesso
Isolamento
Non presente
Isolamento termico
Nessuno
Isolamento acustico
Nessuno
Accessori
Antifurto, Aria Condizionata, Armadio a muro, Camino, Cassaforte, Cancello Elettrico, Doppi Vetri, Lavanderia, Porta Blindata, Rete Dati, Ripostiglio
Villa Framisi è una villa settecentesca, originariamente di proprietà dei Borromeo, nobile famiglia che nel XIV secolo divenne proprietaria delle antistanti isole, chiamate appunto Isole Borromee.
Per mano dei Borromeo, ancora oggi proprietari di due delle tre isole, le Isole Borromee sono diventate dei veri e propri gioielli, con splendidi palazzi e giardini che, tuttora, presentano fioriture multicolore durante tutto l’anno.
Villa Framisi è l’unica villa del golfo che gode appieno della vista di tutte e tre le Isole Borromee. La villa, interamente restaurata nel 2001, ha mantenuto la sua antica struttura.
Ha due ingressi: il principale, un tempo riservato ai nobili, è rivolto verso il Corso, per dare la possibilità alle carrozze di sostare davanti al portone di ingresso; il secondario, all’epoca adibito al personale di servizio, ha accesso dal mini-parco.
L’esterno della villa – porticato, balaustra, parte della pavimentazione – è in granito rosa di Baveno, lo stesso granito con cui è realizzato parte del Duomo di Milano.
Villa Framisi sorge, infatti, a pochi chilometri dalle cave di provenienza del pregiato granito che, nel XIV secolo, veniva trasportato fino a Milano su grosse chiatte, lungo i canali navigabili.Nel mini-parco, delle dimensioni di 1.000 mq, si ammira una vegetazione costituita da palmizi, piante ad alto fusto e diverse specie floreali, tra cui le camelie, tipico fiore lacustre.
La calpestabilità del mini-parco è in rizzata, pavimentazione caratteristica della zona, diffusa a partire dal ‘700.
I ciottoli utilizzati provengono dal Ticino, fiume che nasce nella vicina Svizzera e che forma il Lago Maggiore, e sono stati prelevati in punti dove l’acqua, nel corso dei secoli, li ha levigati, dandogli la tipica forma arrotondata.
Sulla balaustra, che delimita l’acqua dalla terraferma, statue di inizio ‘900, rappresentanti le divinità, si offrono al lago.Dal mini-parco si ha accesso alla darsena della villa, illuminata per l’uso notturno e, nel periodo estivo, si può usufruire della spiaggetta privata prospiciente, di esclusiva proprietà della villa.
Le scalinate esterne di Villa Framisi sono realizzate in granito bianco di Montorfano, una roccia formatasi circa 280 milioni di anni fa e di colore bianco con puntini neri.
Il granito bianco di Montorfano è chiamato anche «miarolo», termine dialettale che deriva da «miglio», perché i grani, che caratterizzano questa pietra, ricordano i piccoli chicchi del cereale.Il mini-parco ospita una dépendance di 36 mq ampliabili adibita a sala fitness e dotata di un locale per il ricovero degli attrezzi.Il primo piano di Villa Framisi è suddiviso in due ampi locali: una sala e una biblioteca.
La pavimentazione dell’intero piano è in seminato veneziano del ‘700, una delle più antiche pavimentazioni usate in architettura, le cui radici affondano nella scuola del mosaico romano.
Nella sala e nella biblioteca sono presenti pezzi d’arredamento risalenti al ‘700, quadri di illustri pittori italiani del primo ‘900 e lampadari in vetro di Murano.
Il mobile libreria della biblioteca è in stile fratino, abbraccia tre pareti del locale e ospita oltre 1.500 volumi.
La terrazza, coperta da una tettoia trasparente, gode della vista sul lago.
Arredi e quadri sono compresi nel prezzo.
Villa Framisi, oltre 400 mq calpestabili, è collegata da una scala interna in marmo di Carrara.
Il corrimano in legno risale alla fine dell’ottocento ed è stato recentemente restaurato.
Dalla scala, le ampie finestre offrono un quadro suggestivo del panorama lacustre.Il piano terra, originariamente adibito al personale di servizio, oggi ospita un’ampia cucina industriale, raffinato prodotto d’avanguardia del design italiano.
Dalla cucina si accede a una cantina che contiene centinaia di vini pregiati, conservati dalle costanti temperature del locale, interrato, come il bagno di servizio, la lavanderia e la sala caldaia.
Nella sala da pranzo, un tavolo in pietra lavica vulcanica, così come la cucina, poggia sul pavimento in pietra originale della villa.
Alzando gli occhi, sotto le volte della cucina, si possono ammirare gli affreschi settecenteschi, rappresentanti immagini lacustri, portati alla luce in fase di restauro.Il secondo piano, originariamente costituito da tre camere da letto, oggi ospita la camera padronale e una camera degli ospiti.
La terza camera è stata trasformata in un ampio guardaroba.
La scelta degli attuali proprietari è stata quella di affacciare tutti i locali abitabili sul lago.
Come il primo piano, anche il secondo è
impreziosito da pezzi di arredamento del ‘700, da quadri settecenteschi e di inizio ‘900 e da diverse immagini sacreL’ultimo piano della villa è un «mini- appartamento» con una zona giorno, oggi adibita a studio, una camera da letto e un bagno.
Con la ristrutturazione, infatti, la mansarda è stata dotata di tutti gli impianti di allacciamento per una futura trasformazione in alloggio autonomo.
La pavimentazione è in parquet in rovere posato in doppio strato.
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